Ford presenta Digit, il robot dalle fattezze umane che consegna i pacchi a casa

L’e-commerce sta stravolgendo il modo di fare acquisti rivoluzionando anche i settori ad esso collegati, in primis il servizio consegna pacchi che si trova a gestire adesso, e sempre di più nel prossimo immediato futuro, una serie infinita di ordini da evadere in tempi strettissimi. Se si pensa, infatti, che il servizio postale degli Stati Uniti da solo ha consegnato più di 6 miliardi di pacchi nel 2018, raddoppiando il volume che gestiva circa 10 anni fa, si comprende l’entità del cambiamento.

Partendo da questa constatazione Ford, in collaborazione con Agility Robotics, società che sviluppa robot bipedi dal 2015, ha deciso di lanciare un progetto innovativo: un auto a guida autonoma coadiuvata da un robot dalle sembianze antropomorfe che dalla strada porta il pacco sino a dietro la porta di casa. A dirla così può sembrare un po’ inquietante, e certo il primo impatto potrebbe essere un bel mix tra stupore e paura, ma il futuro non si ferma ed alla fine ci toccherà semplicemente abituarci a vedere girare tra noi questi esseri composti da metallo e microchip.

Come funziona Digit, il robot per la consegna pacchi di Ford

Digit è il nome che Ford ha dato alla sua creatura. Il robot-postino, non siederà però accanto al conducente che non c’è, ma attenderà di giungere a destinazione riposto nel vano di carico. Una volta arrivati all’indirizzo del destinatario il portello si aprirà e Digit dispiegherà le sue lunghe gambe e effettuerà la consegna.

Come riportato nella comunicazione ufficiale, Digit è costruito in materiale leggero, può sollevare pacchi che pesano fino a 20 kg circa, salire e scendere scale, muoversi su terreni sconnessi e mantenere l’equilibrio in caso di urto. L’androide può anche piegarsi, così, una volta completata la “missione consegna pacchi”, Digit, sempre autonomamente, si ricollocherà nella parte posteriore del furgone pronto a spiegarsi e trasportare pacchetti un’altra volta. Digit ha sensori e telecamere LiDAR e può anche “connettersi” al veicolo che si guida da solo, quindi i dati e le informazioni del veicolo vengono inviati al robot. Una connessione necessaria per assicurarsi che il robot arrivi alla porta senza problemi.

Agility Robotics sta ancora testando Digit, ma prevede di iniziare a consegnare il robot all’inizio del 2020.

Fonte: forbes.it